IVASS: attenzione a siamosicuri.net

Nello stesso giorno l’IVASS (l’autorità di vigilanza sul settore assicurativo che ha sostituito l’ormai ex ISVAP) ha pubblicato vari comunicati inerenti casi di commercializzazione di polizze contraffatte e di intermediari abusivi, un fenomeno che come detto in precedenza sembrava aver rallentato la sua corsa ma che invece continua a fare vittime tra i consumatori in cerca di occasioni di risparmio.

Intermediari via web, in aumento le truffe
Questa volta l’IVASS segnala che sono state messe in commercio polizze RC auto contraffatte che recano come intestazione la seguente: ENTERPRISE INSURANCE COMPANY PLC, tali polizze sono state commercializzate attraverso il sito www.siamosicuri.net che a sua volta non consente la corretta identificazione del relativo intermediario di riferimento e nemmeno la possibilità di appurare che lo stesso sia regolarmente iscritto al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI). L’IVASS precisa inoltre che ENTERPRISE INSURANCE COMPANY PLC è una società realmente esistente con sede legale in Gibilterra e che è regolarmente abilitata ad operare nel nostro territorio in regime di libera prestazione dei servizi autorizzata inoltre a rilasciare coperture assicurative RC auto, tale società però ha fatto sapere di non intrattenere alcun rapporto con il sito siamosicuri.net.

Anche altre imprese si dissociano
Nel sito vengono riportati anche i loghi di altre imprese assicurative, che hanno tempestivamente fatto sapere di non intrattenere alcun rapporto con quell’intermediario web, qualsiasi contratto stipulato tramite questo sito è da ritenersi fasullo.

Come riconoscere un falso intermediario che opera via web
Come ricorda l’IVASS gli intermediari che decidono di avvalersi del canale web per commercializzare i propri prodotti devono sempre riportare chiaramente:
– i dati per poter essere identificati
– le informazioni relative alla sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo della casella di posta elettronica
– i dati relativi al numero ed alla data d’iscrizione al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI)
– l’indicazione che l’intermediario sia soggetto al controllo dell’IVASS
Per quanto concerne gli intermediari SEE abilitati ad operare in Italia invece oltre ai dati già citati è obbligatorio indicare la sede secondaria (ove presente) e la dichiarazione di possesso dell’abilitazione per l’esercizio sul nostro territorio e l’indicazione dell’autorità di vigilanza dello stato membro.

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