Contrassegno elettronico come e cosa fare

Dal prossimo 18 ottobre non sarà più obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo nella propria auto.

Novità, come verrano effettuati i controlli.
Le Forze dell’Ordine effettueranno il controllo della copertura assicurativa tramite la verifica della targa, in modo tale da garantire controlli più efficaci, armi fondamentali per contrastare chi non paga l’assicurazione, ma anche la falsificazione delle stesse.
Il contrassegno assicurativo, che cos’è?
Il contrassegno assicurativo, comunemente chiamato anche tagliando, è il supporto cartaceo che serve a certificare la copertura assicurativa di un veicolo (responsabilità civile) e che sia in regola con i pagamenti; sul contrassegno assicurativo vengono riportati i seguenti estremi:
– il nome e il logo della compagnia,
– il numero di targa e il tipo di veicolo.Fino al 17 ottobre è obbligatorio esporlo sul parabrezza del proprio veicolo per agevolare i controlli da parte delle forze dell’ordine, dal 18 ottobre, invece, tale obbligo cesserà e il controllo verrà effettuato grazie alla verifica della targa.

Novità e vantaggi del contrassegno elettronico.
Il contrassegno elettronico consente di migliorare nettamente la verifica da parte delle forze dell’ordine, e quindi contrastare il fenomeno delle polizze fasulle che non solo creano danni al conducente che di fatto circola sprovvisto di copertura assicurativa ma anche a tutti i professionisti del settore che emettono polizze valide e regolari.

In Italia il numero di veicoli che circolano sprovvisti di copertura assicurativa negli ultimi anni è cresciuto toccando quasi quota 4.000; attraverso i controlli elettronici sempre più difficile circolare senza contrassegno e senza essere individuati in fase di controllo.

Come avviene il nuovo controllo?Una volta sottoposti a controllo da parte delle Forze dell’Ordine scatterà la verifica sul numero di targa, se questo è presente nella banca dati dei veicoli assicurati della Matarizzaziane Civile, non vi sarà alcun problema; il processo di verifica avviene per via telematica direttamente nel corso di un posto di blocco o tramite segnalazione dei dispositivi elettronici di rilevazione a distanza come l’Autovelox, il Tutor, il Telepass e le telecamere ZTL.

Quali sono le sanzioni previste per chi circola senza assicurazione?
In fase di verifica se si viene sorpresi a circolare sulle regolare polizza per la responsabilità civile auto si commette un illecito (art. 193 del Codice della Strada) e si rischia una sanzione che oscilla da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.366 euro.
Inoltre accertato il mancato rispetto dell’obbligo di di sottoscrizione dell’assicurazione viene disposto il sequestro del veicolo, prelevato, trasportato e depositato in un sito non soggetto a pubblica passaggio.

Il tagliando cartaceo sarà sempre disponibile?
In una prima fase sperimentale e transitoria le compagnie di assicurazione consegneranno il tagliando su supporto cartaceo che, tuttavia, non dovrà essere esposto sul parabrezza ma conservato solo per finalità informative. Al termine della fase transitoria il tagliando non verrà più consegnato.

Come viene organizzato il database della Motorizzazione?Nel momento in cui viene stipulata una nuova polizza o un rinnovo, le compagnie assicurative sono tenute ad inviare i dati alla banca dati delle coperture assicurative (SITA) che verranno incrociate e fatte confluire nel database della Motorizzazione civile che contiene l’elenco dei veicoli immatricolati; nell’arco di pochi secondi è possibile quindi se il veicolo presente nel database della motorizzazione civile è “abbinato” ad una polizza assicurativa sottoscritta presso una comapgnia.
Quanto tempo passa tra la stipula del contratto, e l’aggiornamento della banca dati?
Pochi minuti dopo la stipula del contratto, è già possibile circolare con il proprio veicolo, poiché le compagnie sono obbligate a comunicare, in tempo reale, i dati sulle nuove coperture e sui rinnovi alla banca dati.

In caso di sinistro in che modo è possibile identificare la compagnia assicurativa dei veicoli coinvolti?
In questo caso deve essere richiesto all’altro conducente il certificato di assicurazione, il documento che attesta la stipula di una copertura assicurativa RCA.Se questo non fosse possible è possibile chiedere la polizza e la quietanza di pagamento. Va ricordato che i nomi delle Compagnie che hanno assicurato i veicoli coinvolti nel sinistro rappresentano dati indispensabili per presentare denuncia di sinistro.

In caso di sinistro con un veicolo non assicurato, chi paga i danni?In questo caso il danneggiato (come già avviene oggi), può richiedere l’intervento del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che risarcisce i danni causati da veicoli:a) non assicuratib) assicurati con imprese “fallite” (in liquidazione coatta amministrativa)c) non identificati (cosiddetti “pirati della strada”).Il Fondo viene gestito dalla CONSAP, la concessionaria per i servizi assicurativi pubblici, viene alimentato tramite tutti i sottoscrittori di una regolare polizza RC Auto, attraverso un contributo obbligatorio pari al 2,5% del premio.

Come è possibile richiedere il risarcimento al Fondo Vittime della Strada?Non vi sono grosse novità rispetto alla procedura attuale: la richiesta di risarcimento danni va presentata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno inviata all’Impresa designata competente per territorio che procederà con l’istruttoria ed erogherà l’indennizzo se dovuto, e alla CONSAP, (Via Yser, 14 – Roma) nella qualità di gestore del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.Sul sito www.consap.it (cliccando su “Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada”) è disponibile l’elenco completo e aggiornato delle “Imprese Designate” a livello territoriale ed è inoltre possibile scaricare il modello da compilare per presentare la richiesta di risarcimento.

Cambia qualcosa per chi circola all’estero?Per chi circola nei paesi dell’Unione Europea (oltre ad Andorra, Svizzera e Serbia) è obbligatorio essere in possesso del certificato di assicurazione a prova dell’adempimento dell’obbligo assicurativo, nei paesi extra UE invece continuerà l’obbligo del possesso della carta verde.Elenco dei Paesi che richiedono la carta verde:AL- AlbaniaBIH – Bosnia e ErzegovinaBY – BielorussiaMA- MaroccoMD – MoldaviaMK- Macedonia- F.Y.R.O.M.MNE- MontenegroRUS- RussiaTN- TunisiaTR- TurchiaIL- IsraeleIR- IranUA- Ucraina

   

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