Finalmente una (vera) polizza per il rischio informatico alla portata di tutti…

E’ stata annunciata l’uscita della polizza Cyber destinata e pensata per le PMi e le attività professionali ed artigiane.

Come noto, coperture del genere stanno avendo una sempre maggiore richiesta e diffusione negli USA e nei paesi anglosassoni; esistono da diversi anni, ma finora quanto proponeva il mercato era configurato per aziende di grosse dimensioni sia in termini di struttura delle coperture, sia soprattutto in termini di costi.

Serve?
A giudicare da quanto si legge sulle quantità di “incidenti” che hanno a che fare con informatica e web e sull’entità dei danni che possono causare, non solo serve, ma appare indispensabile. Non bisogna più pensare al nerd brufoloso che dalla sua soffitta compie azioni dimostrative contro chi si ritiene inattaccabile: la criminalità organizzata sta largamente usando internet e mettendo a segno “colpi” difficilmente perseguibili e che hanno la caratteristica di essere replicabili su larga scala perché a costo praticamente zero.
Non stiamo ad elencare tutte le possibilità e le modalità in cui si può essere vittima di danni che provengono dal mondo online: ormai non sono solo i computer ad essere collegati e vulnerabili, ma persino i frigoriferi (non si scherza, è successo davvero!) possono essere vittime e complici inconsapevoli di cyber-criminali.

Il prodotto presentato ha tutti i presupposti per dare risposte adeguate e modulabili sulle esigenze e sulle dimensioni dell’azienda, offrendo comunque una servizio a “largo spettro” non solo in termini di copertura, ma anche, ed è fondamentale, in termini di prevenzione dei danni e di disaster recovering.
Il costo? Sicuramente abbordabile: si parte da 290 euro all’anno. Come sempre il progetto di salvaguardare la vita stessa della propria azienda va accompagnato da una corretta analisi e gestione dei rischi preventiva, per definire poi non il costo, ma l’investimento nella sicurezza.
Ormai non solo tra gli addetti ai lavori circola il detto: “ci sono due tipi di aziende: quelle che hanno subito almeno un attacco informatico e quelle che non lo sanno”.
Per inciso, in conclusione: la copertura è offerta da due sindacati dei Lloyd’s e progettata e distribuita da Dual, tramite agenti e broker come Adeia RIM.

a cura di Fabio Meloni
   

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