Contributo IVASS 2023: Scadenze e modalità di pagamento
Si avvicina la scadenza per il Contributo di Vigilanza IVASS 2023: la data è fissata all’11 Ottobre 2023.
Lo scorso 28 luglio, il Ministro dell’Economia e Finanze ha fissato i Contributi di Vigilanza per le imprese di assicurazione, su proposta dell’IVASS 2023.
Con la pubblicazione della “Lettera al mercato” dell’11/09/2023, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha fissato a 30 giorni il termine ultimo per corrispondere il contributo, con l’eccezione dei soggetti colpiti dalle alluvioni del maggio scorso.
Scopriamo tutto sul contributo di vigilanza IVASS, dalle scadenze alle modalità di pagamento.
Contributo di vigilanza IVASS 2023: da chi è dovuto
Il contributo di vigilanza IVASS 2023 è dovuto ai seguenti soggetti:
- iscritti al Registro degli intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, e riassicurativi;
- iscritti nell’elenco annesso al Registro, che riguarda gli intermediari con sede legale o residenza in uno Stato dello Spazio Economico Europeo diverso dall’Italia;
- imprese di assicurazione e riassicurazione iscritte nell’Albo delle Imprese;
- imprese iscritte negli elenchi in appendice all’Albo, che riguarda le imprese con sede legale in uno Stato aderente allo Spazio Economico Europeo diverso dall’Italia.
Sono esclusi invece gli iscritti alla sezione E del Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi.
Le scadenze
Come accennato, il pagamento deve essere effettuato entro trenta giorni dalla pubblicazione della “Lettera al mercato” IVASS, per cui la scadenza è fissata all’11 ottobre 2023.
Per gli intermediari operanti nelle aree colpite dagli eventi alluvionali dello scorso maggio (la norma di riferimento è l’allegato 1 del DL 61/2023), la scadenza è invece prorogata al 20 novembre prossimo.
Le modalità di pagamento
Il contributo dovrà essere pagato esclusivamente attraverso il sistema PagoPA.
Può quindi essere pagato presso i cosiddetti PSP, i Prestatori di Servizio di Pagamento abilitati al servizio PagoPA, come banche, ricevitorie, tabaccai e bancomat.
Imprese e intermediari esteri non possono ricorrere al sistema PagoPA e sono quindi tenute al pagamento tramite bonifico, utilizzando le coordinate di Unimatica nelle stesse modalità dello scorso anno.
I soggetti che pagano il Contributo per la prima volta quest’anno possono richiedere le coordinate bancarie di Unimatica ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
Contributo di vigilanza 2023 per gli iscritti nel RUI e nell’elenco annesso
A quanto ammonta il contributo di vigilanza 2023 per gli iscritti al RUI?
A definirlo è l’articolo 1 del Decreto Ministeriale del 28 luglio 2023.
Ecco gli importi per ciascuna categoria:
Sezione A (agenti di assicurazione)
- Persone fisiche € 47,00
- Persone giuridiche € 268,00
Sezione B (mediatori di assicurazione e riassicurazione)
- Persone fisiche € 47,00
- Persone giuridiche € 268,00
Sezione C (produttori diretti) € 18,00
Sezione D (banche, intermediari finanziari, SIM e Poste Italiane):
- Banche con raccolta premi uguale o superiore a 100 milioni di euro e Poste Italiane € 10.000,00
- Banche con raccolta premi da 1 a 99,9 milioni di euro € 9.600,00
- Banche con raccolta premi inferiore a 1 milione di euro, intermediari finanziari e SIM. € 3.600,00
Contributo di vigilanza 2023 per imprese di assicurazione e riassicurazione
Il Decreto del Ministero dell’Economia del 28 luglio 2023 ha fissato inoltre il Contributo di Vigilanza per l’esercizio 2023 a carico delle imprese di assicurazione e riassicurazione.
Il Contributo è pari allo 0,53 per mille dei premi incassati nel 2022.
Il Provvedimento IVASS 115 del 2021, fissa inoltre l’aliquota degli oneri di gestione da dedurre dai premi incassati nel 2022: tale cifra è fissata al 4,29% dei premi in questione.
Le imprese di assicurazione e riassicurazione sono infine tenute a inviare un’autocertificazione attestante il pagamento del Contributo, all’indirizzo di posta elettronica contributo.imprese@ivass.it.